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Napoleone III

Alexandre Cabanel, Ritratto di Napoleone III. Ajaccio, Museo Fesch
Alexandre Cabanel, Ritratto di Napoleone III. Ajaccio, Museo Fesch

Carlo Luigi Napoleone Bonaparte (Parigi, 20 aprile 1808-Chislehurst, 9 gennaio 1873) fu il terzo dei figli di Luigi Bonaparte, fratello minore di Napoleone, e Ortensia di Beauharnais, figlia di primo letto di Giuseppina.
Visse tra la Svizzera e l’Italia fino al 1832, quando la morte del figlio di Napoleone lo decretò erede della corona imperiale appartenuta allo zio. Da quel momento, tutte le energia di Carlo Luigi si mossero in questa direzione, arivando nel 1836 ad un tentativo di sollevazione che fallì e portò prima al suo arresto, poi, su intercessione della madre, all’esilio negli Sati Uniti.
Rientrato presto in Europa e morta la madre, anche grazie ai beni lasciati in eredità da quest’ultima potè organizzare nel 1840 un secondo tentativo di presa del potere, che fallì nuovamente portando ad un secondo arresto. Evaso dal carcere nel 1846, fuggì in Inghilterra, per ritornare in Francia solo dopo i moti del 1848, quando si presentò alle elezioni e divenne Presidente della Seconda Repubbblica francese; l’esperienza si concluse nel 1852 quando, con una svolta dittatoriale, Carlo Luigi modificò la costituzione e si proclamò Imperatore dei Francesi con il nome di Napoleone III.
La sua politica si caratterizzo per un’intensa opera di modernizzazione del paese, oltre che, in politica estera, per l’alleanza con l’Inghilterra, il sostegno dato ai moti risorgimentali in Italia ed un’intensificazione dell’espansionismo coloniale.
Nel 1870 condusse un mal preparato esercito francese a combattere contro la potenza prussa: sconfitto, si rifugiò in Inghilterra, dove rimase fino alla morte.