Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina

Il Teatro dei Vigilanti all'Isola d'Elba

Durante il soggiorno all'isola d'Elba, Napoleone ritenne opportuno dotare la città di Portoferraio di un teatro, dopo che anche l’Accademia dei Fortunati, che raggruppava gli appassionati di teatro dell’epoca gli aveva rivolto una richiesta analoga. A questo scopo scelse di trasformare la chiesa del Carmine - risalente al 1618 ma già sconsacrata da tempo e situata non lontano dalla Palazzina dei Mulini- in una struttura progettata dall’architetto di corte Paolo Bargigli; il teatro fu rifinito con stucchi dorati realizzati dal livornese Campolmi e con decorazioni eseguite dal pittore Antonio Vincenzo Revelli.

Il teatro fu inaugurato il 24 gennaio 1815 e presentava l’aspetto tipico dei teatri moderni all’italiana: pianta a ferro di cavallo con quattro ordini di palchi sormontati da un loggione.

Alla partenza di Napoleone il teatro continuò la sua attività; l’Accademia dei Fortunati mutò nome in Accademia dei Vigilanti, e così il teatro. Dopo un periodo di decadenza e abbandono, tra il 1922 e 1923 si procedette al resaturo dell'edificio, che venne in seguito fu trasformato in cinematografo. Seguì un lungo periodo di abbandono interrotto a metà degli anni ’80 da un importante intervento di recupero che lo ha risportato al suo antico splendore.

Della struttura napoleonica si è anche conservato l'originario sipario, dipinto a tempera magra da Vincenzo Antonio Revelli con Napoleone nelle vesti di Apollo. La scelta dell'episodio di Apollo che sovrintende agli armenti di Admeto, re di Tessaglia, rivela chiaramente un parallelismo tra l’esilio a cui fu costretto Apollo e il soggiorno di Napoleone all’isola d'Elba. Il paesaggio è montuoso, verosimilmente ispirato ai panorami dell’isola d'Elba, e la scena suggerisce un senso di attesa, interrotto bruscamente dalla comparsa tra le nuvole del cielo del cocchio trainato dai cavalli che annuncia la fine dell’esilio. Presagio figurato di quanto avverrà pochi giorni dopo l'inaugurazione del teatro: la sera del 26 febbraio 1815, infatti, il teatro ospitò una grande festa per il carnevale a cui partecipò Paolina Borghese; poche ore più tardi, approfittando della confusione generata dai festeggiamenti, Napoleone salpò dall’isola d'Elba per raggiungere la Francia.

Teatro dei Vigilanti
Piazza Gramsci
Portoferraio (Livorno)

Apertura in occasione di spettacoli ed eventi