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1815-1825

George Rouget, Il Re di Roma a Les Tuileries. Ajaccio, Museo Fesch
George Rouget, Il Re di Roma a Les Tuileries. Ajaccio, Museo Fesch

All’isola d’Elba Napoleone preparerà segretamente il suo rientro al potere: a tale scopo il 27 febbraio 1815 si organizzò una grandiosa festa a cui venne invitata tutta la popolazione dell’isola; nella confusione che ne scaturì, Napoleone potè fuggire e dirigersi verso la Francia, dove sbarcò il 1° di marzo.
La popolazione francese accolse trionfalmente l’imperatore e gli eserciti che gli vennero inviati contro passarono dalla sua parte: in tal modo, Napoleone poté rientrare facilmente a Parigi meno di tre settimane dopo, il 20 marzo. È l’inizio dei Cento Giorni, che si concluderanno il 18 giugno successivo con la drammatica battaglia di Waterloo, nella quale l’esercito francese venne decisamente sconfitto dalle forse prussiane e inglesi. Il 15 luglio, dopo aver chiesto inultilmente che sul trono venisse posto il figlio, Napoleone si consegnò agli inglesi, che il 16 ottobre lo sbarcarono sulla piccola isola di Sant’Elena, nell’Oceano Atlantico: qui Napolene scrisse le proprie memorie e morì infine, il 5 maggio del 1821, a causa di un tumore allo stomaco.
Qualche giorno prima della sconfitta di Waterloo, il Congresso di Vienna aveva già provveduto a ridisegnare i confini e ridistribuire i poteri nel continente europeo: l’Italia era stata così divisa in una decina di stati, molti dei quali strettamente dipendenti dall’Impero Austriaco.

1815. Il Congresso di Vienna stabilisce l’istituzione del Ducato di Lucca e lo assegna a Maria Luisa di Borbone.

1815. I territori di Sarzana e Savona, parte della Repubblica Ligure, entrano a far parte del Regno di Sardegna, retto dai Savoia.

1824. Carlo Ludovico di Borbone, figlio di Maria Luisa, alla morte della madre assume la sovranità sul Ducato di Lucca.