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Ajaccio

Monumento a Napoleone come Primo Console. Ajaccio, place Foch
Monumento a Napoleone come Primo Console. Ajaccio, place Foch

La leggenda vuole che sia stato l'eroe greco Ajace a fondare la città, arrivando dal mare. Furono i romani  che diedero inizio ad una prima bonifica della pianura alluvionale della Gravona, aprendo nuove vie di comunicazione. Ai genovesi si deve, nel XV secolo, la costruzione di Ajaccio probabilmente già abitata saltuariamente dai primi cristiani, in età romana. Genova ha avuto un lungo legame con la città, durato fino a quando la Corsica  fu ceduta alla Francia.

"Potrei riconoscerla a occhi chiusi dal soave profumo della sua macchia": così Napoleone parla della sua Ajaccio, città nella quale nacque il 15 Agosto 1769.

Ad Ajaccio, il mito dell'Imperatore continua a risuonare in ogni luogo, costellando la città di preziose testimonianze di arte e di cultura e improntando di sé anche i nomi delle strade e delle piazze: la casa natale dove sono conservati i ritratti della famiglia Bonaparte e gli arredi dell'epoca; la Cattedrale di Nostra Signora della Misericordia, dove l'imperatore fu battezzato; il Museo Fesch, che custodisce la vastissima collezione di opere d'arte dello zio di Napoleone, il cardinale Fesch; il Museo Napoleonico, ospitato all'interno del Municipio di Ajaccio, con un'importante collezione di medaglie napoleoniche e ritratti e busti della famiglia. Ogni angolo di strada, ogni palazzo, ogni monumento raccontano un frammento del mito, in un'apoteosi di bellezza di cui Napoleone stesso sarebbe stato fiero.

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