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Pisa eccellenza culturale

Il secolo dei lumi si era concluso con la Rivoluzione Americana e quella Francese, esiti dirompenti delle complesse trasformazioni che stavano attraversando la società: su questo mutevole scenario si innesta l’esperienza napoleonica del Primo Impero, che per dieci anni raccoglie larga parte del continente europeo sotto il manto di strutture politiche, amministrative ed economiche comuni.
Il decreto napoleonico del 18 ottobre 1810, relativo agli “stabilimenti di istruzione pubblica” in Toscana, provincia dell’impero francese a partire dal 1807,  stabilisce l’istituzione a Pisa di un “Pensionato accademico” per gli studenti universitari. Venticinque posti del pensionato vengono messi a concorso per studenti delle facoltà di Lettere e Scienze, per creare una succursale dell’École Normale Supérieure di Parigi.

 Nasce così, per volontà di Napoleone, la Scuola Normale Superiore di Pisa. Il termine “Normale” si riferisce alla sua missione didattica primaria, formare insegnanti di scuola media superiore che trasmettessero le “norme”, cioè che educassero i cittadini all’obbedienza alle leggi e all’Imperatore.

La prima sede è presso il convento di San Silvestro, un pensionato a metà tra un ordine militare e un convento, in cui la in cui la vita degli studenti è segnata da un rigido Regolamento di disciplina.

L’itinerario che viene proposto ripercorre l’impronta che il periodo napoleonico ha dato alla città.

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