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La Cappella della Cittadella di Piombino

La Cappella della Cittadella fu realizzata tra il 1465 e il 1470 da Andrea Guardi su commissione di Jacopo III Appiani. Durante il periodo napoleonico, la struttura subì alcuni rimaneggiamenti nel contesto generale dei lavori di trasformazione della struttura fortificata della Cittadella in una vera e propria reggia. All’arrivo dei principi Baciocchi, Elisa si adoperò con i funzionari del suo Principato affinché da Lucca giungessero nuovi arredi sacri, quadri e argenti per arricchirne gli interni e volle conferire all’edificio sacro un aspetto privato, sostituendo alla storica denominazione di Cappella della Madonna di Cittadella il titolo di “Cappella di Palazzo” o “Cappella Imperiale”.

L'edificio, a navata unica, ha il prospetto in marmo e un frontone con rosone a dieci raggi. Sul portale d'ingresso è una lunetta raffigurante la Madonna con Bambino; all’interno, i plutei in marmo bianco ornati dagli stemmi degli Appiani servivano a separare la zona riservata ai principi da quella per i cortigiani. Nella cappella si conserva anche una Madonna con Bambino in terracotta policroma di Andrea della Robbia.

Cappella della Madonna di Cittadella
piazza della Cittadella
Piombino (Livorno)

La cappella è luogo di culto ed è aperta in orario diurno